Riprendiamoci la Cassa!

Nuova finanza pubblica e sociale

L'appello 


Fino al 2003, la Cassa Depositi e Prestiti aveva svolto, per oltre 150 anni, un unico compito: raccogliere e garantire il risparmio postale dei cittadini, e utilizzare la massa di denaro raccolta (attualmente 252 miliardi) per finanziare a tassi agevolati gli investimenti dei Comuni.
Dalla sua privatizzazione -oggi è una Spa, con all'interno le fondazioni bancarie- Cdp ha smesso di svolgere questa funzione pubblica e sociale, e si rivolge agli enti locali per favorire la privatizzazione dei servizi pubblici locali e l'alienazione del patrimonio pubblico, con il paradosso di utilizzare il risparmio dei cittadini per espropriarli dei loro beni comuni.


Nel contempo, ha enormemente allargato il suo raggio d'azione, divenendo la più importante leva finanziaria dell'economia del Paese, le cui scelte sono totalmente sottratte alle istituzioni elettive (il Parlamento). Chi decide è unicamente il Consiglio di Amministrazione d’accordo con il Presidente del Consiglio dei Ministri.
Oggi Cassa Depositi e Prestiti, oltre a finanziare molte delle grandi opere in programma – 35 nuovi progetti autostradali !- attraverso il Fiv – Fondo Valorizzazione Immobili-

* si propone come partner per la dismissione del patrimonio pubblico locale, favorendone la svendita, grazie allo stato comatoso delle finanze degli enti locali . Un esempio viene da Firenze, dove il teatro Comunale, dopo esser stato valutato nel 2009 tra i 35 e i 40 milioni, verrà acquistato da Cdp per 22 milioni, la cui futura asta non andrà più deserta… Finora il movimento ha impedito che la stessa sorte toccasse alla nostra Cavallerizza.

* favorisce la creazione di 4 grandi multiutility del Paese (A2A, Hera, Iren, Acea): finanzia le fusioni per rendere irreversibile la presa dei grandi interessi finanziari sui beni comuni delle comunità locali.
Lo stesso Amministratore Delegato di Cdp Giovanni Gorno Tampini si vantava di aver drasticamente ridotto, sotto la sua dirigenza, i finanziamenti agli enti locali, come se non fosse questo lo scopo principale per il quale la Cassa Depositi e Prestiti è nata e ha operato nel Paese per più di un secolo e mezzo!

Cassa Depositi e Prestiti si alimenta da sempre con il risparmio postale dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati.
È giunto il momento di dire “basta” a questo utilizzo dei soldi dei cittadini contro i loro interessi e all’unico scopo di riprodurre la valorizzazione finanziaria e la messa sul mercato di tutto ciò che ai cittadini appartiene.
Torino, 8 febbraio 2017