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Nello stessa seduta in cui raccatta le ultime briciole con la svendita delle Farmacie Comunali e di TRM per tappare i buchi del bilancio, un silente Consiglio sembra non rendersi ancora conto di aver regalato fior di milioni di euro alle banche grazie ai contratti sui derivati che la Corte di Cassazione ha giudicato nulli.

Derivati =  spacciati per assicurazioni sui mutui, in realtà  sono vere e proprie speculazioni finanziarie su 520 milioni di mutui del Comune di Torino, a tutto vantaggio delle banche

Dopo un tira e molla che dura da anni, allo scopo evidente di non affrontare il problema, oggi, su 50 consiglieri, la sola Consigliera di Torino in Comune, affiancata da un’altra fuoriuscita dal gruppo 5 stelle, è finalmente riuscita a far dichiarare dall’Assessore al Bilancio che nessuno di tali contratti risulta autorizzato da un voto del Consiglio comunale e quindi, per la Corte di Cassazione, è un contratto NULLO!

Tranne la consigliera interrogante, nessuno dei consiglieri comunali si è preoccupato di chiedere quanto ci ha rimesso finora il Comune di Torino (sicuramente alcune centinaia di milioni di euro) tanto meno di farsi assicurare che almeno i milioni di euro previsti a bilancio 2020 e successivi, non saranno pagati. Ma non finisce qui.

L’intera questione sarà nuovamente discussa, alla luce di tutta la documentazione esistente, che l’Assessore Rolando è stato impegnato a esibire a tutti  i consiglieri in una prossima commissione consiliare. A quel punto, non potranno più dire di non sapere. Auguriamoci che si rendano conto che siedono in Consiglio comunale in rappresentanza dei cittadini/e torinesi e non delle banche.

Torino, 6 luglio 2020