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Comunicato congiunto di Attac Torino e Comitato Salviamo i Prati

Non c’è documento del Comune di Torino che non condanni la cementificazione del suolo, la proliferazione degli ipermercati, l’aggravarsi della densità urbana, e che non prometta la diffusione del verde, la riduzione dell’inquinamento, uno sviluppo sostenibile. Promesse da marinaio!

L’ultimo esempio è il prato Parella: 11.000 mq di proprietà pubblica, abbandonati da anni, tanto che una parte degli abitanti, vista l’inerzia del Comune, aveva considerato positiva perfino la proposta di costruirvi sopra un palazzetto dello sport.

Ben contento di incassare qualche soldo, il Comune di Torino si ostina a voler cedere (sostanzialmente vendere) il diritto di superficie per 99 anni su quell’area, in pratica una privatizzazione. Peccato che i promotori non abbiano i soldi per comprare.

Ma se anche li trovassero, perché distruggere un prato verde in piena terra quando hanno lì intorno ampia possibilità di scelta tra aree dismesse e edifici abbandonati, da riconvertire a vantaggio dell’ambiente e della qualità della vita di tutta la comunità?

E’ quello che sostengono gli abitanti del quartiere che non si rassegnano al dilagare del cemento e rivendicano il recupero di quei 11.000 mq a parco urbano. A centinaia hanno sottoscritto una specifica Osservazione alla proposta di Revisione del Piano Regolatore della Città affinché siano destinati ad Area pubblica PUC - parco urbano della città, contraddistinta dalla lettera “v”, colore verde.

Il buon governo ambientale richiede quindi di non cedere quel terreno libero con verde in piena terra, ma di cancellare dal Piano delle alienazioni 2021-2023 l’area in via Madonna della Salette che figura all’Allegato A), pag. 239, del DUP – Documento Unico di Programmazione e cancellare di conseguenza la cessione del diritto di superficie 99ennale su terreno C.T. Foglio 1217 – ZUT 8.15 Ambito Quartiere Dora.

La cancellazione non comporterà alcuna modifica al bilancio del Comune, perché il valore dell’area è indicato a zero, in mancanza di perizia che determini la cifra da iscrivere a bilancio.

Per il prato Parella (ma questo vale per qualunque terreno libero della città) la Sindaca e la Giunta mantengano le promesse di promuovere lo sviluppo sostenibile del contesto urbano, rispettoso dell’ambiente e dei cittadini, riconoscendo l’importante ruolo che gli alberi e le aree verdi rivestono nel controllo delle emissioni, nella protezione del suolo, nel miglioramento della qualità dell’aria, del microclima e della vivibilità delle città.

 

Torino, 7 Gennaio 2021

 

ATTAC TORINO                                                       COMITATO SALVIAMO I PRATI

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