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Lettera aperta
sulla natura speculativa e illegittima dei derivati

 

https://debitorino.wordpress.com/2023/06/05/lettera-aperta-sulla-natura-speculativa-e-illegittima-dei-derivati/

- Al Presidente e al Vicepresidente 
  della Commissione Controllo di Gestione del Comune di Torino
- ai consiglieri/e componenti la Commissione Controllo di Gestione del Comune di Torino
- alla Procura della Corte dei Conti del Piemonte
- al Difensore Civico
- al Sindaco, assessori e consiglieri comunali di Torino
- ai comitati, ai gruppi e alle associazioni degli abitanti del Comune di Torino
- ai mezzi di informazione

Oggetto:   i derivati hanno natura speculativa perciò sono illegittimi

Dal sito del Comune di Torino apprendiamo che la Commissione Controllo di Gestione è convocata l'8 giugno prossimo alle ore 13,00 con all'ordine del giorno l'argomento "Derivati "sul quale abbiamo sollecitato molte volte l'intervento della nostra Amministrazione comunale.

Poiché non potremo partecipare alla riunione -  convocata a porte chiuse -  segnaliamo l'autorevole contributo giuridico del Prof. Pierre de Gioia Carabellese “Il mito urbano della causa irrazionale dei contratti derivati - diritto & conti (dirittoeconti.it)  rinnovando la richiesta di seguire  l'esempio del Comune di Venezia  nell'interesse della nostra comunità visto che perfino i giudici inglesi hanno dichiarato nulli i contratti derivati stipulati da quel Comune.

La sentenza è della High Court di Londra del 14 ottobre 2022 (Banca Intesa SanPaolo SPA e Dexia Crediop SA contro Comune di Venezia). La Corte inglese, competente per scelta del Foro delle parti, ha accertato la natura speculativa dei contratti che, come tali, non potevano essere sottoscritti da un Ente locale; la Corte, sul punto, si spinge a precisare che una Corte italiana, se investita della questione, avrebbe ritenuto l’operazione di tipo speculativo.

L'indebitamento per il Comune sarebbe stato lecito, ai sensi dell’art. 119 comma 6 della Costituzione, solamente qualora fosse stato destinato a finanziare spese per investimenti (e non per estinguere un precedente contratto, per di più in forte perdita); in altri termini, la Costituzione italiana pone un vincolo di equilibrio finanziario superabile solo al ricorrere di determinate condizioni. I giudici inglesi hanno quindi dichiarato nullo il contratto concluso dal Comune di Venezia.

Ci auguriamo che questa segnalazione riscuota la vostra attenzione e produca le conseguenti iniziative.

 Torino, 6 giugno 2023


Comitato DebiTO
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