
al Sindaco, Giunta e consiglieri/e comunali di Torino
alle cittadine e ai cittadini di Torino
e per conoscenza ai mezzi di informazione
Oggetto: Nullità dei contratti derivati e mutui stipulati al tasso EURIBOR manipolato negli anni 2005-2008
La recente ordinanza n. 34889 del 13 dicembre 2023 della Corte di Cassazione conferma ancora una volta la nullità di tutti i contratti di mutuo, prestiti e derivati, stipulati tra il 2005 e il 2008, al tasso EURIBOR fissato attraverso un accordo manipolativo della concorrenza da un certo numero
di banche, a prescindere dal fatto che all’intesa illecita abbia o meno partecipato la banca finanziatrice.
Lo aveva stabilito chiaramente la sentenza della Commissione Europea «caso AT 39914» del 3 dicembre 2013, che costituisce prova privilegiata della nullità dei tassi manipolati della quale però la nostra Amministrazione non ha mai voluto avvalersi, peggiorando così il già grave debito della Città di Torino.
Gli anni 2005-2008 sono stati il periodo di massima dimensione della stipula di contratti derivati da parte degli Enti Locali, che hanno raggiunto l’apice nel 2007 con 796 enti interessati e 1.331 contratti sottoscritti dal valore nozionale iniziale di 37,042 miliardi di euro.
Anche il Comune di Torino ha stipulato, oltre ai mutui, una ventina di contratti derivati al tasso Euribor manipolato ma – a differenza di altri Comuni - non ha mai agito per ottenerne l’annullamento e il conseguente risarcimento degli interessi negativi pagati, mancando così alla propria funzione pubblica e sociale di tutela della comunità territoriale e della ricchezza collettiva prodotta.
Signor Sindaco, assessori/e e consiglieri/e comunali, la Corte di Cassazione con la sentenza citata vi offre ora un nuovo stimolo ad agire. Fatelo!
Torino, 28 gennaio 2024
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https://debitorino.wordpress.com/2024/01/27/lettera-aperta-nullita-di-contratti-derivati-e-mutui-stipulati-al-tasso-euribor-manipolato-negli-anni-2005-2008/
Comitato DebiTO
https://debitorino.wordpress.com/2023/06/05/lettera-aperta-sulla-natura-speculativa-e-illegittima-dei-derivati/
- Al Presidente e al Vicepresidente
della Commissione Controllo di Gestione del Comune di Torino
- ai consiglieri/e componenti la Commissione Controllo di Gestione del Comune di Torino
- alla Procura della Corte dei Conti del Piemonte
- al Difensore Civico
- al Sindaco, assessori e consiglieri comunali di Torino
- ai comitati, ai gruppi e alle associazioni degli abitanti del Comune di Torino
- ai mezzi di informazione
Oggetto: i derivati hanno natura speculativa perciò sono illegittimi
Dal sito del Comune di Torino apprendiamo che la Commissione Controllo di Gestione è convocata l'8 giugno prossimo alle ore 13,00 con all'ordine del giorno l'argomento "Derivati "sul quale abbiamo sollecitato molte volte l'intervento della nostra Amministrazione comunale.
Poiché non potremo partecipare alla riunione - convocata a porte chiuse - segnaliamo l'autorevole contributo giuridico del Prof. Pierre de Gioia Carabellese “Il mito urbano della causa irrazionale dei contratti derivati - diritto & conti (dirittoeconti.it) rinnovando la richiesta di seguire l'esempio del Comune di Venezia nell'interesse della nostra comunità visto che perfino i giudici inglesi hanno dichiarato nulli i contratti derivati stipulati da quel Comune.
La sentenza è della High Court di Londra del 14 ottobre 2022 (Banca Intesa SanPaolo SPA e Dexia Crediop SA contro Comune di Venezia). La Corte inglese, competente per scelta del Foro delle parti, ha accertato la natura speculativa dei contratti che, come tali, non potevano essere sottoscritti da un Ente locale; la Corte, sul punto, si spinge a precisare che una Corte italiana, se investita della questione, avrebbe ritenuto l’operazione di tipo speculativo.
L'indebitamento per il Comune sarebbe stato lecito, ai sensi dell’art. 119 comma 6 della Costituzione, solamente qualora fosse stato destinato a finanziare spese per investimenti (e non per estinguere un precedente contratto, per di più in forte perdita); in altri termini, la Costituzione italiana pone un vincolo di equilibrio finanziario superabile solo al ricorrere di determinate condizioni. I giudici inglesi hanno quindi dichiarato nullo il contratto concluso dal Comune di Venezia.
Ci auguriamo che questa segnalazione riscuota la vostra attenzione e produca le conseguenti iniziative.
Torino, 6 giugno 2023
Comitato DebiTO
https://debitorino.wordpress.com/

venerdì 21 aprile 2023, ore 21
CSOA Gabrio, via Millio 42 Torino
“LA GUERRA DEL DEBITO
Torino: esistono libertà e democrazia con un debito di 3 miliardi di euro?”
Ne parliamo con
ANTONIO DE LELLIS (Comitato per l’Abolizione del Debito Illegittimo)
MAURIZIO PAGLIASSOTTI (scrittore)
LINK Zoom: https://us06web.zoom.us/j/
alle ore 19,30 aperitivo di autofinanziamento a cura delle Incursioni Saporite
La città di Torino è sospesa in un lungo limbo determinato dal debito: per ripagarlo le amministrazioni (di qualsiasi colore politico) ci hanno sottoposto a dure “cure” fatte di tagli ai servizi, aumenti delle imposte e svendita del patrimonio pubblico.
Le élites (il famoso “sistema Torino”) hanno utilizzato il debito come la “tempesta perfetta” per imporre la visione di una città con un futuro di rendite finanziarie ed eventi internazionali. La città fordista è così sparita, cancellando non solo il lavoro, ma tutte le conquiste sociali, fino a non lasciar spazio per chi è ai margini e vive nelle periferie, saccheggiate per fare cassa.
Eppure a ben guardarlo il debito della città ha dei responsabili ben chiari tra amministratori “disattenti” (o sarebbe meglio definirli ignari? ignoranti? complici?) e istituti creditizi pronti ad approfittarne: si sarebbe potuto, ma soprattutto si può fare molto di più per eliminarlo. Come? Ne discuteremo venerdì 21 aprile
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Comitato DebiTO
https://debitorino.wordpress.