
ATTAC - Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini
Educazione popolare rivolta all’azione
Delusione totale dalla VI Commissione Ambiente del Comune riunita il 30 settembre scorso per un “Aggiornamento sulla situazione urbanistica ed ambientale dell'area Thyssen”
Assente come al solito l’assessora all’Ambiente C. Foglietta. I suoi tecnici hanno fatto capire che di vera bonifica del sito Thyssen non si parla proprio. Com’era prevedibile la parte inquinata sarà isolata da una cappa di cemento coperto da uno strato di terra: il verde su soletta.
Anche l’assessore all’Urbanistica Mazzoleni si è tenuto nel vago: gli uffici stanno lavorando alla Variante che dovrebbe trasformare gran parte di quell’area in Parco Urbano Pubblico ma non ha fornito alcun dato riguardo alle dimensioni dell’area da trasformare, i tempi dell’iter di approvazione della delibera e della necessaria bonifica.
Di quel complesso siderurgico rimangono le strutture abbandonate, l’inquinamento del suolo da idrocarburi e della falda idrica da cromo esavalente, tossico e cancerogeno.
Siamo ben consapevoli della complessità dei problemi da risolvere ma a 17 anni dal rogo della ThyssenKrupp ci aspettavamo qualcosa di più del nulla emerso nella Commissione del 30 settembre scorso
Per la salute degli abitanti, per il ripristino del suolo naturale dagli idrocarburi inquinanti, per la salvaguardia della falda idrica dal cromo esavalente cancerogeno, nell’anniversario della tragedia della ThyssenKrupp valutiamo la situazione e le iniziative per scuotere l’apatia del Comune:
martedì 3 dicembre ore 18,30
nella sala della Parrocchia Beato Pier Giorgio Frassati
Abbiamo invitato
Chiara FOGLIETTA, Assessora all’Ambiente, Paolo MAZZOLENI, Assessore all’Urbanistica e Amalia SANTIANGELI, Presidente della VI Commissione comunale Ambiente,
Sono invitati anche i consiglieri/e comunali componenti la VI Commissione Ambiente del Comune di Torino e delle Circoscrizioni cittadine 4 e 5.
Torino, 20 Novembre 2024
Registrazione video dell'incontro:
Attac, Comitato di Torino -

ATTAC - Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini
Educazione popolare rivolta all’azione
Risposta deludente dell’Assessore Mazzoleni alla nostra Interpellanza del cittadino discussa in Consiglio comunale lunedì 9 settembre 2024, v: https://youtu.be/ZeEXdRNQSD0
Chiedevamo di sapere finalmente se l’area Thyssen verrà bonificata nel vero senso della parola, e cioè liberata completamente dai metalli pesanti e idrocarburi nocivi alla salute umana e all’ambiente e dal cromo esavalente tossico e cancerogeno che avvelena anche la falda idrica. Se verranno quindi ripristinate le condizioni naturali del suolo per “trasformare una rilevante e maggioritaria porzione di esso nel PARCO PUBBLICO URBANO” previsto dalla deliberazione n. 134 approvata dal Consiglio comunale il 18 marzo scorso.
Finora noi sappiamo – e deploriamo - che il Piano MISO di Messa in sicurezza Operativa sempre rinviato e che dovrebbe partire questo mese si settembre, si limiterà a isolare il sito inquinato con una bella cappa di cemento sulla quale sarà buttato uno strato di terreno per far vivere il cosiddetto “verde su soletta” che non ha alcuna funzione sul microclima, nessun beneficio sull’ambiente e la biodiversità. Sarebbe questo il Parco Urbano Pubblico promesso dalla delibera del marzo scorso?
Quel che sta succedendo lì accanto, nell’area Bonafous, ci fa pensare al peggio. Le notizie di stampa di questi giorni ci dicono che nell’area Bonafous “tra la fine del 2025 e l’inizio 2026 saranno pronte le costruzioni previste dalla nuova proprietà Re Rebaudengo: la sede dell’azienda, uno studentato e altro . Ma il suolo Bonafous è stato bonificato? O semplicemente sepolto in una bara di cemento sulla quale verranno costruite le nuove opere?
Noi temiamo che ciò avvenga anche nell’area ThyssenKrupp nella quale le concentrazioni di cromo esavalente tossico e cancerogeno si mantengono ancora molto al di sopra dei valori limite Per ammissione della stessa proprietà AST a giugno 2023 la concentrazione di cromo esavalente risultava ancora di 440 microgrammi/litro rispetto ai limiti di legge di 5 microgrammi/litro.
Avremmo voluto sentirci dire che finalmente – a 17 anni dal disastro della Thyssen - il Comune di Torino inizia un percorso certo di bonifica totale e di restituzione di quel bene alla città, senza escludere la possibilità dell’esproprio previsto dal DPR 327/2001 - Testo Unico sulle Espropriazioni per Pubblica Utilità e dall’art 838 del codice civile che "si applica se il deperimento dei beni ha per effetto di nuocere gravemente al decoro delle città o alle ragioni dell'arte, della storia o della sanità pubblica.”
Nulla di tutto ciò, solo l’annuncio che se ne parlerà diffusamente nella riunione congiunta delle commissioni consiliari Urbanistica e Ambiente convocata per il 30 settembre p.v. alle ore 11,30 in Sala Orologio del Palazzo comunale. La riunione è aperta al pubblico e invitiamo fin d’ora i cittadini/e a partecipare di persona oppure collegandosi al seguente indirizzo: http://www.comune.torino.it/multimedia/commissioni/ cliccando poi su Sala Orologio.
Torino, 12 settembre 2024
Attac, Comitato di Torino -

ATTAC - Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini
Educazione popolare rivolta all’azione
Da 17 anni Thyssen e Arvedi hanno abbandonato la fabbrica incendiata nel dicembre 2007 con 7 operai morti.
Da 17 anni continuano a inquinare il suolo con idrocarburi e la falda idrica con cromo esavalente tossico e cancerogeno.
Solo il magistrato Guariniello è riuscito a portare a termine il processo con la condanna dei responsabili aziendali. Thyssen e Arvedi però, d'amore e d'accordo con Comune e Regione, hanno continuato ad avvelenare i torinesi evitando di bonificare il sito e applicare la legge europea e nazionale "chi inquina paga" .
Di fronte alla proposta di delibera di iniziativa dei cittadini torinesi per la bonifica dell’area Thyssen per insediarvi il nuovo ospedale Maria Vittoria invece che alla Pellerina, la Circoscrizione 5 ha fatto orecchie da mercante e il Consiglio comunale l’ha addirittura respinta. Salvo poi – con un sussulto di dignità – approvare la delibera di trasformazione di gran parte dell'area Thyssen in Parco Urbano Pubblico.
Thyssen Arvedi si sono immediatamente risvegliati ed hanno subito impugnato questa delibera con un ricorso al TAR cercando così di impedire che quel sito industriale dismesso diventi una grande area verde per il quartiere e per tutta la Città.
Vogliamo credere che i Magistrati del TAR non siano condizionati dai poteri forti e si pronuncino tempestivamente in nome del popolo italiano.
Ma devono fare la loro parte anche la Circoscrizione, il Sindaco e il Consiglio comunale:
chiediamo
al Sindaco Lo Russo di avviare finalmente l’esproprio dell’area ThyssenKrupp esercitando i poteri conferitigli dal DPR 327/2001 Testo Unico sulle espropriazioni per pubblica utilità e dall’art 838 del codice civile che "si applica se il deperimento dei beni ha per effetto di nuocere gravemente al decoro delle città o alle ragioni dell'arte, della storia o della sanità pubblica, richiamato anche dall'art. 5, comma 2, del recente Regolamento dei Beni Comuni Urbani del Comune di Torino.
alla Presidente del Consiglio comunale di Torino di recuperare l’autonomia e la dignità istituzionale della nostra assemblea elettiva verificando lo stato dei lavori della Giunta nell’adempimento della deliberazione n. 134 del 18 marzo 2024 di trasformazione dell’area Thyssen in Parco Urbano Pubblico.
al Presidente della Circoscrizione 5 di convocare un’assemblea aperta per fare il punto della situazione della bonifica e della trasformazione dell’area Thyssen in Parco Urbano Pubblico.
Torino, 24 luglio 2024
Attac, Comitato di Torino -
Riceviamo e pubblichiamo volentieri
Città di Torino - Torino Cambia - Voci di quartiere
Giovedì 6 giugno alle 17,30
Passeggiata attorno a Piazza Montale
https://www.torinocambia.it/prg/voci-di-quartiere#
TORINO CAMBIA? Ma dove?
Non sull’area Thyssen bloccata da 16 anni con il suo carico di idrocarburi che inquinano il suolo, e di cromo esavalente, cancerogeno, che avvelena la falda idrica e che a giugno 2023 risultava ancora di 440 microgrammi/litro rispetto al limite di legge di 5 microgrammi/litro.
Da 16 anni l’area Thyssen peggiora le condizioni ambientali della Circoscrizione 5 dove le aspettative di vita della popolazione sono di 4 anni inferiori a quelle degli abitanti della collina, v. https://epiprev.it/pubblicazioni/40-anni-di-salute-a-torino.
A fine 2023 il Comune ha approvato il Piano di Messa in Sicurezza Operativa che isola in un'enorme bara di cemento tutta l’area inquinata, sradicando anche gli alberi e la vegetazione esistente nei restanti 1.400 metri quadri di suolo naturale.
Nello stesso periodo molti di noi hanno firmato la delibera di iniziativa popolare di variante del Piano Regolatore per bonificare l’area Thyssen e destinarla alla costruzione del nuovo Ospedale Maria Vittoria.
Il Consiglio comunale l’ha bocciata ed ha approvato invece una delibera che impegna soprattutto l’Assessore all’Urbanistica, a trasformare gran parte di quell’area in Parco urbano
Se oggi TORINO CAMBIA dopo 16 anni di abbandono e di inquinamento dell’area THYSSEN, l’Assessore risponda a queste domande:
1. quando presenterà al Consiglio comunale la deliberazione che trasforma gran parte dell’area Thyssen in Parco Pubblico Urbano?
2. quanti degli oltre 130.000 mq dell’area Thyssen, saranno trasformati in Parco Pubblico Urbano?
3. come si concilia questo ripristino del suolo naturale con il Piano di Messa in Sicurezza Operativa appena avviato da AST che si limita a ricoprire di cemento tutta l’area Thyssen contaminata?
4. come sarà possibile far crescere un Parco Urbano con alberi di alto fusto su tale area cementificata?
Andrea, Annalisa, Antonio, Caterina, Mario, Salvatore e altri abitanti della Circoscrizione 5
Torino – Piazza Montale: 6 giugno 2024