CS 21 Maggio 2018: Comune di Torino : l’Assessore al Bilancio ha le mani bucate?
Il 7 maggio scorso, nel rispondere all’Interpellanza Magliano Artesio sui 12 contratti stipulati dal Comune di Torino su mutui e derivati e sulla manipolazione del tasso Euribor applicato ad essi negli anni dal 2005 al 2008, l’Assessore Rolando ancora una volta ha menato il can per l’aia: ha ammesso che qualcosa non va, ma non si sa bene né il come, né il perché e tanto meno il chi… e dopo due anni di tira e molla sta studiando una delibera di Giunta per affidare a consulenti esterni una valutazione ed eventuale consulenza sulla situazione che si sta incancrenendo.
E intanto continua a regalare alle banche oltre 14 milioni di euro l’anno aggravando il debito della città, sottraendo risorse ai servizi ai cittadini.
Ora però sta superando i limiti della decenza: la Giunta delibera di farsi dire da soggetti esterni alla pubblica Amministrazione se è possibile fuoriuscire dalla situazione descritta, quasi che l’Amministrazione Comunale non disponesse di una propria Avvocatura e che questa non fosse in grado di stabilire
* se la sottoscrizione di impegni finanziari pluriennali per diverse centinaia di milioni di euro non dovesse essere autorizzata dal voto favorevole del Consiglio comunale e non solo dalla Giunta (v. TUEL 267/2000)
* se non sia sufficientemente qualificata – o motivata - a valutare atti (quali mutui e derivati) sottoscritti da dirigenti dell’Amministrazione comunale stessa i cui nomi figurano in calce ai contratti in questione
* se non sia a conoscenza della Decisione della Commissione Europea del 7 dicembre 2016 che all’ultimo capoverso stabilisce testualmente: