ATTAC - Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini
Educazione popolare rivolta all’azione
Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua - Comitato Acqua Pubblica Torino
https://www.acquabenecomunetorino.org - Cell. 388 8597492 -
Oggi in piazza San Carlo, punto d’arrivo del corteo del Primo Maggio, le forze dell’ordine hanno cercato di impedire il posizionamento dei tavolini di raccolta firme della Campagna Riprendiamoci il Comune: www.riprendiamociilcomune.it.
Un’ordinanza, non hanno saputo dire se del Comune o del Questore, li vietava per ragioni di sicurezza. Non era mai successo a nostra memoria, una cosa simile e ci chiediamo quale malinteso concetto di sicurezza abbia partorito un ordine del genere, che priva i cittadini di un diritto in nome di chissà quale minaccia.
Se da un lato siamo contenti che finalmente questa volta il corteo si sia svolto senza cariche violente sui manifestanti, non possiamo però tacere sulla vicenda che ci ha coinvolti. Può sembrare una cosa minore, in fondo non siamo stati cacciati dalla piazza: potevamo raccogliere le firme in piedi (e magari anche su un piede solo e con un vaso in equilibrio sulla testa).
Da diversi anni è in atto una deriva repressiva portata avanti in nome della sicurezza. Di chi? Da cosa? E’ meglio che ce ne occupiamo prima che qualcuno decida che per il nostro bene è meglio stare a casa il Primo Maggio.
Torino, 1° maggio 2023
venerdì 21 aprile 2023, ore 21
CSOA Gabrio, via Millio 42 Torino
“LA GUERRA DEL DEBITO
Torino: esistono libertà e democrazia con un debito di 3 miliardi di euro?”
Ne parliamo con
ANTONIO DE LELLIS (Comitato per l’Abolizione del Debito Illegittimo)
MAURIZIO PAGLIASSOTTI (scrittore)
LINK Zoom: https://us06web.zoom.us/j/
alle ore 19,30 aperitivo di autofinanziamento a cura delle Incursioni Saporite
La città di Torino è sospesa in un lungo limbo determinato dal debito: per ripagarlo le amministrazioni (di qualsiasi colore politico) ci hanno sottoposto a dure “cure” fatte di tagli ai servizi, aumenti delle imposte e svendita del patrimonio pubblico.
Le élites (il famoso “sistema Torino”) hanno utilizzato il debito come la “tempesta perfetta” per imporre la visione di una città con un futuro di rendite finanziarie ed eventi internazionali. La città fordista è così sparita, cancellando non solo il lavoro, ma tutte le conquiste sociali, fino a non lasciar spazio per chi è ai margini e vive nelle periferie, saccheggiate per fare cassa.
Eppure a ben guardarlo il debito della città ha dei responsabili ben chiari tra amministratori “disattenti” (o sarebbe meglio definirli ignari? ignoranti? complici?) e istituti creditizi pronti ad approfittarne: si sarebbe potuto, ma soprattutto si può fare molto di più per eliminarlo. Come? Ne discuteremo venerdì 21 aprile
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Comitato DebiTO
https://debitorino.wordpress.