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Riprendiamoci il Comune - Banchetti Torino

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28 Giugno 2023

 

PROSSIMI BANCHETTI DI RACCOLTA FIRME PER 2 LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE

 

➡️ I prossimi banchetti della campagna Riprendiamoci il Comune saranno:

Sabato 8 Luglio dalle 9.30 alle 12.00 al mercato di corso Cincinnato angolo corso Toscana.

 

Vi ricordo inoltre che è possibile la firma on line, qui tutte le istruzioni:

https://www.attactorino.org/index.php?view=article&id=758:da-oggi-si-puo-firmare-online-per-riprendiamoci-il-comune-ecco-come-fare&catid=126:riprendiamoci-il-comune.

  

Vi ricordo inoltre che è possibile la firma on line, qui tutte le istruzioni:

https://www.attactorino.org/index.php?view=article&id=758:da-oggi-si-puo-firmare-online-per-riprendiamoci-il-comune-ecco-come-fare&catid=126:riprendiamoci-il-comune

 

Per riprenderci la Cassa Depositi e Prestiti e restituirla alle sue funzioni originarie di tutela del risparmio e finanziamento dei Comuni per investimenti nei beni comuni e a favore della collettività

 

Per ridare linfa vitale alla finanza pubblica, e di conseguenza dignità ai nostri Comuni, oggi strangolati da una finanza predatoria e da tagli indiscriminati 

 

Vieni a firmare o a dare una mano ai banchetti!

 

Clicca qui per ulteriori informazioni sulla campagna e per i testi completi delle 2 proposte di legge

Firma anche tu per salvare la Pellerina dalla cementificazione

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11 Febbraio 2023

 

SABATO 11 Febbraio 2023, il comitato Salviamo la Pellerina raccoglie le firme contro la cementificazione del Parco, ore 15-18, zona Luna Park, area giostra Bruco Mela.

 

Firma anche tu per salvare la Pellerina dalla cementificazione
Regione e Comune vogliono costruire il nuovo Ospedale Maria Vittoria nell’area giostre della Pellerina (Parco Carrara).


❗ Che Torino abbia un drammatico bisogno di posti letto ospedalieri, di medici e infermieri, lo dicono tutti e, a voce spudoratamente più alta, proprio quelli che negli ultimi decenni hanno eliminato migliaia di posti letto chiudendo Ospedali come l’Astanteria Martini, il Valdese, il Maria Adelaide.

Leggi tutto …

27/11/2022: Parco della Salute: Finalmente un’autorevole voce fuori dal coro.

Dettagli
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28 Novembre 2022
 
 
Attac Torino condivide pienamente le osservazioni critiche di CGIL e RSU Molinette pubblicate da Repubblica del 26 novembre 2022.[1]
 
L'Assessore Regionale alla Sanità L.G. ICARDI abbia il coraggio di mettere le carte in tavola sul finanziamento del Parco della Salute. I cittadini potranno così constatare la sua volontà di privatizzare "un grande e nuovo ospedale che Torino aspetta da più di vent'anni" 
 
In questo senso si era pronunciata l'Associazione ATTAC Torino,  presentando la seguente Osservazione alla Proposta di Revisione del Piano Regolare di Torino, finita nel nulla come la stessa  Revisione del PRG avviata dalla Giunta Appendino. La riproponiamo ora perché conferma le ottime ragioni che hanno spinto CGIL e RSU Molinette a contestare l'Accordo di Programma approvato dalla maggioranza 5Stelle nel 2017 che dilapida  in project financing i.ingenti flussi finanziari pubblici a esclusivo vantaggio degli interessi privati. conswegna[2] 
 
Con questa forma di partenariato pubblico privato infatti, il pubblico garantisce la restituzione dell’investimento iniziale a cui si aggiungono gli interessi e un canone (che di solito si aggira attorno al 10-15% dell'investimento iniziale).
 
In alternativa al canone, al privato viene affidata la gestione dei servizi no core (quindi quelli non medicali) connessi con l’ospedale. Questi possono essere sfruttati economicamente in tutta libertà per un prefissato numero di anni che sono quelli ritenuti necessari per rientrare dell'investimento iniziale e delle varie spese di gestione e manutenzione nel corso del tempo realizzate. Il periodo di concessione è solitamente molto lungo, tra i 20 e i 30 anni.
 
Siamo dunque in presenza di una sostanziale privatizzazione della gestione dei servizi no core, nella quale il concessionario potrebbe, legittimamente, realizzare una convenienza, data dalla differenza fra l'importo percepito dall'Azienda Ospedaliera e quello pagato all'appaltatore.
 
 
Si aggiunga il fatto che in un settore come quello medico, ad elevato ritmo di innovazione, succedono tante cose in 20 o 30 anni: nascono nuove tecnologie, vengono scoperte nuove procedure e nuovi macchinari. L'ente pubblico, essendosi legato tramite la scelta della finanza di progetto, non è più libero di adeguarsi alla tecnologia più adeguata ed efficiente ma dipende sempre dal privato. Di fatto, per 20 o 30 anni non ha quasi più voce in capitolo perché il  privato ha l'ultima parola sull'acquisto di nuove tecnologie o di diversi materiali e così via. Situazione che può generare gravi ritardi, lacune e inefficienze. E’ un oggettivo ostacolo alla tanto decantata eccellenza, è una totale smentita della comune credenza che il contributo dei privati nell'erogazione dei servizi generi automaticamente più efficienza!
 
 
 
Torino, 27 novembre 2022
 

[1]  https://ricerca.repubblica.it/ricerca/repubblica?query=Parco+della+Salute+Torino&view=repubblica

[2]  https://servizi.comune.torino.it/consiglio/prg/documenti1/atti/testi/2017_05180.pdf

 
 
 

20/09/2022 - Malati cronici non autosufficienti: non è vita finché c’è Speranza

Dettagli
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20 Settembre 2022

ATTAC Torino condivide e sostiene il tenace impegno della Fondazione Promozione Sociale a fianco dei malati cronici non autosufficienti ai quali la Regione continua a negare il diritto alle cure sanitarie anche con le delibere n. 1-5265/2022 e n.10-5445. Esse confermano che una volta trasferiti dagli ospedali alle RSA – Residenze Sanitarie Assistite convenzionate con l’ASL – essi possono rimanervi per 60 giorni al massimo per la convalescenza. Trascorso tale periodo e indipendentemente dallo stato di recupero, decadrà il rimborso regionale, quindi il malato per garantirsi le cure e l'assistenza dovrà pagare privatamente oppure andare a casa anche se i familiari non sono in grado di assisterlo.

Appare indifferente a questa politica disumana il ministro della Sanità Speranza che si guarda bene dall’affrontare il problema, al contrario del suo collega Orlando, ministro delle politiche sociali, che proprio in questi giorni rafforza i LEPS-Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali e li finanzia con ulteriori 2,6 miliardi di euro “per aiutare le persone più fragili e le loro famiglie che troppo spesso sono lasciate sole di fronte alle difficoltà”. Ma la definizione delle prestazioni e lo stanziamento delle risorse riducono la non autosufficienza a un bisogno assistenziale, ignorando la responsabilità sanitaria nel diritto alle cure senza limiti di durata e per l'insieme della dignità della persona, come ad es. avveniva a Torino e in Piemonte nelle cure domiciliari attraverso la compartecipazione dell'ASL agli assegni di cura.

E così l’Assessore regionale alla sanità Icardi delibera l’abbandono dei malati cronici non autosufficienti agli interessi privati.

Attac Torino sostiene la campagna per il ritiro delle scandalose delibere Icardi e propone di inviare la seguente mail a:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Oggetto: Ritiro delibere n. 1-5265/2022 e n. 10-5445

Testo: Poiché condivido e sostengo l’iniziativa della Fondazione Promozione Sociale di Torino, chiedo il ritiro delle delibere n. 1-5265/2022 e n. 10-5445 firmate dall’assessore alla Sanità L. Icardi che negano il diritto alle cure sanitarie a tutti i malati cronici non autosufficienti, adulti e anziani.

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