Acmos, Askatasuna, Attac Torino, Comitato Acqua Pubblica Torino, Extinction Rebellion, Fridays For Future, Gabrio, Last, LVIA, Manituana, NoTav Torino e Cintura, Pro Natura, Società della Cura
vi propongono
risaliamo la corrente delle privatizzazioni
Torino, 21 - 22 settembre 2022
Al Festival nazionale dell’Acqua, organizzato da SMAT SpA e Utilitalia proprio in questi giorni al Lingotto di Torino, la prospettiva dei Beni Comuni è completamente assente. Si parlerà di tutto e di più, TRANNE che del cambiamento radicale nella proprietà e gestione di un bene comune vitale come l’acqua, non solo per contrastare la crisi climatica e i suoi effetti devastanti sulla risorsa idrica, ma anche e soprattutto per attuare il Referendum del 2011 alla luce dell'art. 3, comma 2 della nostra Costituzione.
Spicca l’assenza di un piano organico, proposto fin dal 2007 con una legge di iniziativa popolare che le varie maggioranze parlamentari non hanno mai voluto approvare, per la tutela della risorsa e il risparmio idrico, le cui dimensioni economiche e di durata nel tempo, costituirebbero un volano per la crescita dell’occupazione e dello sviluppo sociale del Paese.
Con la nostra iniziativa per la gestione pubblica e partecipativa dell’acqua bene comune offriamo un punto di vista alternativo, che riteniamo fondamentale per comprendere che:
Creiamo la cultura del rispetto per l'acqua nella sfera individuale e nell'agire collettivo per intervenire sui gangli vitali del nostro modo di produrre e consumare, modificando anche il nostro stile di vita.
Valentina Maurella, Laboratorio Culturale autogestito Manituana: l’Acqua è un Bene Comune
Padre Alex Zanotelli, missionario: l’Azienda Speciale ABC di Napoli e la finalità del Bene Comune
Prof. Alessandra Algostino, Università di Torino: L’acqua bene comune nella Costituzione
Mario Cavargna, Pro Natura Piemonte: Lo spreco idrico nei cantieri del TAV
Erica Rodari, Comitato Milanese Acqua Pubblica: Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026,
Corrado Oddi, Coordinamento Acqua Pubblica ER: quattro Proposte di Legge regionale di Iniziativa Popolare della Rete per l'Emergenza Climatica e Ambientale Emilia-Romagna e Legambiente ER
altri interventi, testimonianze, domande e risposte, per concludere con
Paolo Carsetti, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
LINK ZOOM: https://us02web.zoom.us/j/
Anche in diretta streaming dalla pagina facebook del Comitato Acqua Pubblica Torino
Video su: www.acquabenecomunetorino.org
Il Cottolengo sarà quotato in borsa?
Con la benedizione della vice ministra Castelli dei 5 Stelle, è iniziato il percorso verso la quotazione in borsa della beneficenza. A suo dire “L'economia sociale è il motore dell'intera economia e Torino è tra le realtà che meglio lo hanno compreso. L'esperienza di questo territorio ci fa dire che il Paese è pronto” e ci promette una legge ad hoc entro questa legislatura. v. La Stampa, 27 marzo 2022.
Più ardita degli yankee che hanno quotato in borsa anche l’acqua, la nostra si accinge a valutare in moneta sonante anche le opere di bene. Non che manchi il marcio anche in questo settore. Lo stesso Cottolengo non ha sempre brillato di correttezza e trasparenza, ma ciò non giustifica la consegna ai mercanti della Casa della Divina Provvidenza che, con numerose altre istituzioni benefiche, ha fatto di Torino la città dei santi e dei benefattori.
Su questa brutta strada conduce sicuramente la nuova legge sul Terzo Settore, che ha spazzato via ogni possibilità di autogestione democratica dal basso della solidarietà umana e sociale, imbrigliandola in procedure di riconoscimento e funzionamento ispirate alle pratiche di mercato.
Una brutta strada che ora intendono battere i grandi gruppi economici e finanziari della Città che, dopo aver spremuto la sua economia produttiva, saccheggiato il suo patrimonio immobiliare, impoverito la scuola, la sanità e l’edilizia pubblica, ora si accingono a speculare in borsa sull’obolo del povero, contando a quanto pare anche sul consenso dell’Amministrazione comunale.
In questa V Domenica di Quaresima, ricordiamo al Sindaco di Torino che, oggi come allora, i valori non sono quelli della borsa e del mercato: Marco (12,38 -44) : "Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. "