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Presidio Maria Adelaide Giovedì 16 dicembre 2021 ore 18 via Alfieri

Dettagli
Beni Comuni
14 Dicembre 2021

C'è chi odia il Natale ... e l'ospedale... 

📌 PRESIDIO ITINERANTE INFORMATIVO RIAPRIAMO IL MARIA ADELAIDE: contro chi vuole distruggere la sanità pubblica e non ascolta le necessità di salute dei territori!
 
📌 GIOVEDÌ 16 h 18, VIA ALFIERI ANGOLO PIAZZA SAN CARLO: vi vogliamo numerosi e rumorosi!
 
###### ATTENZIONE: il presidio è stato spostato in PIAZZA CASTELLO, sempre alle 18 !!  #######
 
📌 Dopo più di un anno di lotta per la riapertura dell'ospedale, la Regione ci ha fatto solo promesse vuote. Vogliamo farci sentire ancora una volta per chiedere l'apertura dell'ospedale e un progetto di sanità territoriale veramente rivoluzionario.
Leggi qui il nostro comunicato: https://www.facebook.com/.../a.34404034.../4581565368578369/
 
RIAPRIAMO IL MARIA ADELAIDE!
 

20211216 Presidio Maria Adelaide 580x870

 

Il trucco indecente della Regione sui milioni di euro del PNRR per la sanità: una cabina di regia verso il baratro della sanità pubblica

Dettagli
Beni Comuni
11 Dicembre 2021

 

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ATTAC - Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini

Educazione popolare rivolta all’azione

 

Il trucco indecente della Regione sui milioni di euro del PNRR per la sanità

Una cabina di regia verso il baratro della sanità pubblica

 

http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/pnrr/

 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR  – approvato dalla Commissione Europea, stanzia notevoli finanziamenti anche per la sanità, e fissa criteri e tempi rigorosi per la loro erogazione.

Per la Città di Torino, dove la pandemia ha evidenziato enormi carenze di servizi sanitari territoriali di prevenzione,  cura e riabilitazione, è finalmente l’occasione per dare a ciascun quartiere torinese i servizi sanitari di base previsti dalla legge e mai attuati.  Il PNRR garantisce

€ 1.648.640 per una Casa della Comunità ogni 46.774 abitanti,

 € 2.662.000  per un  Ospedale di Comunità ogni 50.000 abitanti.

 

Le scadenze imposte dall’Europa -  individuare i siti entro dicembre  2021 -  sono state prorogate dal Governo a febbraio 2022, ma resta stringente  e tassativa la scadenza di marzo 2022  per la firma del Contratto Istituzionale di Sviluppo, senza il quale nessun finanziamento sarà erogato. 

 

La Regione ha mantenuto finora il segreto assoluto sul PNRR Sanità.  In questi giorni sta circolando un documento scandaloso:  a Torino la Regione si limita a mettere la nuova etichetta “Casa della Comunità” o “Ospedale di Comunità” sui vecchi presidi sanitari esistenti. Una sola novità:  la ristrutturazione del vecchio Ospedale Einaudi di Largo Cigna.  No alla riapertura del Maria Adelaide, di cui  gli oltre 40.000 abitanti di Aurora Rossini Vanchiglia hanno estremo bisogno: la Regione vuole trasformarlo in residenza studentesca per le Universiadi del 2025.

 

Il Comune di Torino ha sempre assecondato questo gioco perverso. Anche in questi giorni sono poche le voci di dissenso da Palazzo Civico e all’opposizione di destra non par vero che non si disturbi il manovratore regionale amico.

 

Il disegno  della Regione  è chiaro e sempre più evidente : proseguire lo smantellamento del Servizio sanitario pubblico,  allungare a dismisura le liste d’attesa per esami, visite e terapie mediche:  una manna per le multinazionali della sanità che si stanno insediando anche a Torino, una manna per gli ambulatori privati, alcuni dei quali, anche convenzionati, erogano ormai solo prestazioni a pagamento.

Chi non ha i soldi non si cura. E se sta proprio male si accontenti di una barella nei corridoi  del pronto soccorso.

 

Il presidente CIRIO gli assessori ICARDI e RICCA usano i soldi pubblici del PNRR per privatizzare la sanità,

il loro modello di sanità pubblica è il lazzaretto

 

La nuova maggioranza del Sindaco Lo Russo ci difende o è complice ?

~~~

Attac Torino aderisce al Presidio Itinerante dell’Assemblea Riapriamo il Maria Adelaide

Giovedí 16  dicembre ore 18 da via Alfieri 15, Torino

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Un programma scialbo per il Comune di Torino

Dettagli
Beni Comuni
27 Novembre 2021

 

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ATTAC - Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini

Educazione popolare rivolta all’azione

 

Un programma scialbo per il Comune di Torino

https://servizi.comune.torino.it/consiglio/prg/intranet/display_testi.php?doc=A-T202133748:109687

 

Il sindaco Lo Russo ha presentato al Consiglio comunale un programma di gestione di Torino  nei prossimi 5 anni molto deludente. Un programma scialbo, come il tenue consenso popolare che ha portato l’attuale sindaco in Sala Rossa.

La progressiva spoliazione dei poteri dei Comuni, ad opera dei governi nazionali  di ogni colore dell’ultimo ventennio, ha lasciato loro due leve fondamentali di governo della città: il Bilancio e il Piano Regolatore.

Sul bilancio non troviamo un solo proposito del nuovo Sindaco riguardo al  pauroso deficit del Comune, sulle condizioni usuraie praticate dalle banche, sulla truffa del tasso Euribor denunciata pubblicamente dalla Commissione Europea, sulla vergogna dei “derivati”. Egli evoca con ottimismo “una nuova stagione che si apre con il PNRR e i fondi europei” senza dire che il mezzo miliardo circa di euro che arriverà a Torino non è un regalo, è condizionato alla sostanziale privatizzazione dei servizi pubblici, e dovrà essere restituito aggravando il deficit comunale.

Eppure le misure efficaci per risanare il bilancio del Comune esistono:

  • rifiutare il debito illegittimo come propone la CADTM Campagna per l’abolizione dei debiti illegittimi,
  • rivalersi sulle banche che hanno manipolato il tasso Euribor, utilizzando le prove messe a disposizione dalla Commissione Europea,
  • confutare legittimità e sostenibilità dei contratti sui “derivati” che così pesantemente condizionano l'autonomia del Comune, e che la Corte di Cassazione ha più volte condannato.

Altro grande assente è il Piano Regolatore della Città: il nuovo Sindaco non dice se intende proseguire nel tentativo 5Stelle (rivelatosi fallimentare) di revisione del vecchio PRG o avviare la stesura di un nuovo Piano che ponga rimedio agli errori del passato, abbandoni compiacenze e accordicchi con la speculazione immobiliare e finanziaria e  guardi a una Torino  consapevole della sfida ambientale e climatica, e non solo economica, con la quale misurarsi.

L’accenno a un Nuovo Piano Regolatore di Area Metropolitana fa pensare a una etichetta priva di contenuto.

Non bastano le belle parole, le frasi accattivanti, i lodevoli propositi se il programma non dice chiaramente come, dove, quando  realizzarli.

In una città su cui incombono migliaia di sfratti e dove perdura una drammatica emergenza abitativa il nuovo Sindaco non deve solo farvi fronte nell’immediato, ma creare le condizioni perché il problema sia risolto. Ne ha  il titolo anche come presidente della Commissione “Politiche abitative” dell’ANCI,  e ne ha gli strumenti: il Piano Regolatore e una parte consistente dei 2,5 miliardi di euro di fondi Gescal depositati nel conto n. 28128 della Cassa Depositi e Prestiti e destinatati all’edilizia economica popolare. Basterebbero per sanare il problema della casa in tutta Italia.

Così per la sanità, se la pandemia ha insegnato qualcosa!

Ma confermare il Parco della Salute, o un nuovo ospedale per Torino Nord, limitandosi a generici auspici di future Case e Ospedali della Comunità senza impegnarsi a far riaprire subito il Maria Adelaide, delude e amareggia abitanti e lavorator* di Aurora Rossini Vanchiglietta che sono privi di servizi sanitari di base per la prevenzione, cura e riabilitazione della salute… per i quali il Maria Adelaide è raggiungibile in un quarto d’ora se il Sindaco Lo Russo realizzasse davvero – come Parigi -  la città dei 15 minuti, citata nel suo programma.

Torino, novembre 2021

www.attactorino.org – cell. 347 944 37 58  -  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

ATTAC - Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini    

Comitato torinese – www.attactorino.org –  cell. 347 9443758 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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